Si paga l’IMU con la dimora temporanea? La risposta che non ti aspetti

Ci sono condizioni specifiche in cui l’IMU non va pagata ed altre invece, che nessuno immagina, in cui bisogna comunque saldare la tassa.

Nei casi in cui si parla di dimora temporanea, quindi di una situazione non fissa ma legata ad un periodo specifico, sicuramente è importante capire in quali casi è possibile non pagare l’IMU e quando invece si è comunque obbligati a corrispondere il versamento.

IMU residenza paga
Quando si può non pagare l’IMU (rockgarage.it)

Ci sono vari casi in cui da tale pagamento si può essere esentati oppure si può ottenere una riduzione ed è chiaro che ognuno può beneficiare di sconti a condizione di avere le carte in regola per rientrare in determinate situazioni specifiche.

IMU e dimora temporanea: quando si può non pagare

Quando si attua una dimora temporanea di fatto si sposta in modo limitato nel tempo la propria residenza in un altro luogo. Un esempio può essere quando bisogna sottoporsi a delle terapie specifiche, oppure quando si cambia dimora per prestare assistenza a un familiare ammalato. Queste sono casistiche comuni ma comunque non ha importanza quale sia il motivo.

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Esenzione IMU, quando spetta (rockgarage.it)

In generale infatti la dimora temporanea può essere richiesta da chiunque a patto che si tratti di una permanenza che va da un minimo di 4 mesi ad un massimo di un anno. Questo tipo di dimora offre una serie di vantaggi ma non tutto è concesso. Per quanto concerne l’IMU ovvero la tassa locale che viene pagata al comune dove si trova la proprietà è importante capire che ci sono differenze sottili che hanno comunque delle ripercussioni all’atto pratico.

Per quanto riguarda il cambio di residenza effettivo quindi che viene dichiarato al comune, che comporta una serie di variazioni ufficiali come anche la variazione del medico di base, questo porta per un tot di tempo la possibilità di non mantenere la propria residenza e quindi di andare a pagare l’IMU. Laddove invece, cosa che avviene nella maggior parte dei casi, si sposta il domicilio, questo comporta un beneficio sulla tassazione, infatti non si andrà a pagare l’IMU.

L’imposta può non essere corrisposta solo sugli immobili di proprietà che vengono utilizzati come prima casa. Negli altri casi invece si paga. Quando si richiede la dimora temporanea andando, magari, a fare l’iscrizione del Registro della popolazione temporanea presso un altro comune, la residenza resta a proprio titolo in quella casa che quindi è sempre la prima e quindi non bisogna pagare. Se invece si sposta proprio la residenza ufficiale, allora ovviamente l’IMU andrà pagata perché la prima casa diventerà quella del genitore o di chi ospiterà il richiedente.

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