Reazione a catena, Marco Liorni, si salva dalla gaffe in diretta, ma il pubblico insorge: “Non ci posso credere… “

Torna d’attualità il tema della censura per Reazione a catena. Questa volta la vittima è proprio il padrone di casa.

Tra i quiz più amati del palinsesto televisivo c’è indubbiamente Reazione a catena. Lo show dopo le fortunate stagioni condotte da Amadeus è passato in mano a diversi altri presentatori, ma nelle ultime stagioni alla conduzione c’è Marco Liorni. Quest’ultimo infatti ha contribuito a creare la macchina perfetta riuscendo ormai a macinare ascolti senza troppi sforzi.

Non impeccabile, ovviamente; anche a lui è capitato di dover far fronte alle difficoltà in puntata. Negli ultimi tempi, però, le gaffe e gli scivoloni sembra siano aumentati esponenzialmente. Di frequente la Rai è dovuta infatti intervenire censurando le parti più sconvenienti. Tanta è la paura di sbagliare al punto che lo stesso Liorni si è morso la lingua in una delle uscite recenti. Una scelta che i telespettatori hanno giudicato fin troppo “esagerata”.

Marco Liorni si auto-censura a Reazione a catena, il pubblico non ci sta: “È incredibile”

Qualcuno lo ha ribattezzato addirittura Don Marco per le stringenti regole di candore che sta portando all’interno del suo programma. I fan di Reazione a catena non ci stanno, perché effettivamente “il troppo stroppia”. I commenti sui social si sono sprecati, come spesso è accaduto in questa stagione; il game show non finisce di stupire tra scivoloni, gaffe e clamorosi inciampi.

Alla fine anche Marco Liorni è rimasto incastrato nel sistema di censura che lui stesso ha perfezionato negli ultimi mesi. Questa volta però secondo i più avrebbe esagerato: “No va beh, non ci posso credere”, è l’incredulità che va per la maggiore tra i telespettatori. In una delle puntate del quiz che dovrebbe subire dei cambiamenti in vista della prossima stagione, il conduttore si è rimangiato una parola credendola “troppo volgare”.

Nella sezione del programma Quando, dove, come, perché i concorrenti devono indovinare la parola misteriosa tramite alcune frasi ‘rivelatorie’ che appaiono gradualmente in sovrimpressione. Prima intona l’iconico stornello popolare Il Ballo della Sora Assunta: “Daje de’ tacco, daje de’ punta…”. Poi in mezzo alla strofa si interrompe, impacciato, e sostituisce il termine ‘bona’ con ‘carina’. In studio parte l’applauso ma il popolo del web lo ha messo letteralmente in croce: “Ditegli che in italiano non è un termine offensivo”.

Insomma, al popolo del web, non sfugge nulla e la scelta di Liorni di “censurarsi” non è stata apprezzata da tutti.