Il dietrofront della Rai è un vero e proprio colpo di scena, soprattutto considerando le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni.
“Non amo l’improvvisazione. E in Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi”, con queste parole lo storico conduttore aveva detto addio a viale Mazzini, lasciando la rete con cui ha lavorato per oltre sessant’anni. Tuttavia, le parti sono tornate a sedersi al tavolo di recente, riuscendo a raggiungere un accordo impensabile fino a poco tempo fa.
Le sue dichiarazioni al vetriolo infatti avevano fatto abbastanza rumore, nessuno si sarebbe aspettato un ritorno anticipato. L’emittente ha voluto convincerlo a tutti i costi, forse anche per smentire le accuse che il giornalista ha mosso incendiando la polemica. Rimarrà in essere, nel frattempo, l’impegno preso con La7 per la conduzione del suo nuovo programma.
Il conduttore ci ripensa, a sorpresa decide di ritornare in Rai
Dopo Fabio Fazio, Bianca Berlinguer, Massimo Gramellini e Lucia Annunziata, la Rai ha lasciato partire un altro pezzo da novanta del palinsesto. Il giornalista ha accettato l’offerta di La7 per un programma in prima serata, mettendosi alle spalle non senza problemi oltre sessant’anni di carriera trascorsi insieme all’emittente. Una scelta sofferta ma doverosa: “Nessuno mi ha cacciato, nessuno mi ha trattenuto”, ha ammesso al Corriere della Sera.
Alla fine però è arrivato il dietrofront, con l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che è riuscito a strappare un sì dalle labbra di Corrado Augias. I due si sono incontrati per discutere della terza edizione de La Gioia della Musica, che vedrà la luce prossimamente. A diffondere la notizia è stata proprio viale Mazzini, con il giornalista che presto si metterà al lavoro sulle 20 puntate della nuova stagione, nonostante dal 4 dicembre vada in onda anche su La7 con La torre di Babele.
Un plot twist degno dei migliori sceneggiati televisivi, soprattutto considerando le frecciate al vetriolo dei giorni scorsi: “Questa Rai non mi piace, a 88 anni devo lavorare in posti che mi piacciono”, aveva detto parlando con Aldo Cazzullo. Nella stessa chiacchierata aveva inoltre rivelato del lungo corteggiamento di Urbano Cairo e di Andrea Salerno: “Ho ceduto alla fine, per il gusto della sfida”.
Un dietrofront importante, dunque, quello della Rai che, in queste settimane, è anche alle prese con un’importante decisione relativa alla conduzione di uno dei programmi più amati dal pubblico ovvero L’Eredità che sembrava dovesse essere affidata a Pino Insegno il cui futuro, invece, sembrerebbe tutto da decidere.