Dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza, i cittadini si chiedono come poter ottenere i 350 euro come supporto economico.
Nell’ultima manovra del Governo che partirà a gennaio 2024, sono stati stanziati 7 miliardi per il nuovo sistema di inclusione, ossia 1,7 miliardi in meno rispetto all’erogazione del reddito di cittadinanza. L’abolizione avvenuta nel 2023, ha portato ad oggi, un risparmio di circa 950 milioni per lo Stato. Le persone che si sono viste private del sostegno economico, a breve potranno accedere al SFL, ossia il supporto formazione lavoro.
Dal primo settembre è infatti possibile presentare la domanda per questo contributo economico, che verrà erogato automaticamente a coloro che decideranno di intraprendere un percorso di formazione. Al supporto formazione lavoro potranno accedere i soggetti occupabili tra i 18 e i 59 anni dei nuclei con Isee non superiore a 6mila euro. Il sostegno ha un limite di tempo ben stabilito che non può superare i 12 mesi. Per accedervi bisogna registrarsi alla nuova piattaforma messa a disposizione da INPS in autonomia o mediante il supporto di patronati.
Il bonus di 350 euro: come richiedere il supporto economico e in quali casi viene sospeso
Come accennato in precedenza, l’obiettivo principale è quello di fornire un contributo alla persona durante il periodo di formazione. Nonostante ciò, è bene precisare che dopo 12 mesi si perde automaticamente il diritto al sussidio, anche se non si ha trovato un impiego: questo con l’obiettivo nel incentivare l’inoccupato nella ricerca di un posto di lavoro. Se in questi 12 mesi si abbandona il percorso o si rifiuta un posto di lavoro, verrà perso il diritto all’incentivo. Il discorso cambia nel caso di tirocinio pagato: in questo caso il contributo economico verrà sospeso per tutto il periodo di stage e ripreso nel caso in cui, finito il tirocinio, si prosegue con la formazione.
Per accedere al contributo di 350 euro, sarà necessario registrarsi al Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa). La domanda può essere presentata in autonomia nella piattaforma, o mediante il supporto di un patronato. A questo punto, i richiedenti dovranno compilare il curriculum, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare tre Agenzie per il lavoro. Dopo aver effettuato tale procedura, i diretti interessati saranno contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato (Pds). Dal momento in cui accederanno ad un corso di formazione, partirà in automatico l’erogazione del sostegno di 350 euro mensili.